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Biblioteca storica di medicina e botanica Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili

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Pier Andrea Saccardo

ultima modifica 24/02/2016 14:01

Ritratto Saccardo

Nato a Selva di Volpago in provincia di Treviso nel 1845, si laureò nel 1867 a Padova e dal 1866 fu assistente di botanica presso l'Orto botanico dell'Università, dove ricoprirà la carica di Prefetto dal 1879 al 1915. Tutta la sua vita fu dedicata alla botanica. Il primo erbario risale al 1857 e il suo studio si porto' dalla morfologia e dalla sistematica alla micologia senza tralasciare la patologia vegetale.
Le sue pubblicazioni furono numerosissime: ricordiamo la Sylloge fungorum … in 25 volumi, un testo esemplare e monumentale per lo studio dei funghi e la Cronologia della flora italiana dedicata all'introduzione di piante non autoctone nel nostro paese.
Sotto la sua direzione gli spazi e gli edifici vennero curati e ristrutturati, potenziati laboratori, erbario e biblioteca per giungere ad un istituto al passo con i suoi tempi, con due assistenti e un aiuto al fianco del prefetto. La sua attività didattica formò ben 21 assistenti.
Non tralasciò gli studi storici sulla botanica che portarono a La botanica in Italia, repertorio biobibliografico dedicato ai botanici, all'Iconoteca dei botanici, raccolta di ritratti di botanici e alla Cronaca manoscritta dell'orto.
Come i suoi predecessori ebbe a cuore la biblioteca e fu colto bibliofilo e di questa passione testimoniano le pubblicazioni su alcuni testi, gli acquisti e i doni di volumi antichi.
Lasciando il ruolo nel 1915 lasciò all'istituto la parte di botanica generale della sua biblioteca, un erbario fanerogamico ed uno crittogamico. Dopo la sua morte nel 1920 il Ministero della Pubblica Istruzione acquistò dalla famiglia, che lo preferì ad altri interessati, la personale biblioteca micologica, l'erbario micologico su cui il Saccardo lavorò fino alla fine di circa 70.000 esemplari e il carteggio testimone della vastissima rete di corrispondenti.