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Biblioteca Medica "Vincenzo Pinali" Antica

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Cenni storici

ultima modifica 03/02/2023 09:32

La biblioteca trae origine dal lascito testamentario di Vincenzo Pinali (1802-1875), docente di clinica medica, che destina i suoi libri e la cospicua somma di 100.000 per la fondazione della biblioteca. Pinali intende così dotare la Scuola medica, trasferitasi nel 1873 da palazzo del Bo al soppresso convento di San Mattia, di una moderna biblioteca specialistica destinata a evolvere nel tempo per soddisfare le esigenze di studio e ricerca della comunità medico-scientifica. Nel 1878 viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione il primo Regolamento. Gli edifici di San Mattia ospitano la biblioteca dalla sua apertura nel 1878/79 fino ai primi anni del Novecento e sono demoliti dopo la prima guerra mondiale (1914-1918) per dare spazio al complesso, che ancora oggi è sede della Biblioteca Pinali Antica e degli Istituti Anatomici, costruito tra il 1922 e il 1930 su progetto di Guido Fondelli.

Tra il 1875 e il 1953 la Biblioteca acquisisce dalla Famiglia Malacarne i libri di Vincenzo Malacarne (1779-1832), riceve in dono la biblioteca della nobile famiglia Fanzago, i fondi librari di Tito Vanzetti (1809-1888), Augusto Tebaldi (1833-1895), Achille De Giovanni (1838-1916), Luigi Lucatello (1863-1926), Napoleone D’Ancona (1842-1933), Achille Breda (1850-1934), Nicola Badaloni (1854-1945) e Virgilio Ducceschi (1871-1952).

Nel 1962-63 i fondi moderni sono trasferiti presso il Policlinico universitario sancendo così la separazione della Biblioteca in due sezioni: la sezione antica, destinata alla conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico, rimane nella sede originaria e la gestione viene affidata all’Istituto di Storia della Medicina fondato nel 1956/57 e diretto da Loris Premuda (1917-2012).

L'Istituto di Storia della Medicina con annessa Biblioteca Pinali Antica, secondo la denominazione ufficiale, è disattivato nell'aprile del 2006 (D.R. 975 del 06/04/2006) e la gestione della Biblioteca antica assunta pro tempore dalla Facoltà di Medicina.

Nel 2012, dopo l'attuazione dell'assetto amministrativo previsto dal nuovo Statuto e la soppressione delle Facoltà, il Consiglio di amministrazione, con delibera del 13 novembre 2012, ha definito l'assetto gestionale e amministrativo della Biblioteca Pinali Antica assegnando la gestione ordinaria al Centro di Ateneo per le Biblioteche (CAB), individuando un responsabile scientifico e costituendo una commissione per la redazione del Regolamento della Biblioteca. La Commissione non è mai stata attivata.

Nel 2015 il Consiglio di Amministrazione con delibera del 28/09/2015 ha assegnato al Centro di Ateneo per le biblioteche gli spazi al piano terreno della palazzina cinquecentesca dell'Orto Botanico "al fine di predisporre in quella sede la collocazione della Biblioteca Pinali Antica come da richiesta del CAB e delibera di autorizzazione a tale spostamento assunta all'unanimità dalla Scuola di Medicina".

Il trasferimento delle raccolte, inizialmente previsto entro la fine del 2019, sarà completato nel febbraio 2023.